Chiusa grande abracadabra maiolica terre d’Abruzzo IGT 75 cl
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Chiusa grande Abracadabra, maiolica terre d’Abruzzo IGT 75 cl vino rosso
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| Peso | 2 kg |
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Come abbinare il nostro vino Intimo IGT Colline Pescaresi
Intimo è un vino buonissimo, da meditazione, un vino da bere quando si stanno per prendere delle decisioni importanti, perché crea un’atmosfera talmente perfetta, che ti sgombera la mente dai brutti pensieri.
A una temperatura sui 16-18 gradi, ma anche qualcosina in più, con un bel calice capiente e dall’orlo ampio, è consigliabile attendere qualche minuto dall’apertura, prima di servirlo, proprio per dargli il tempo di aprirsi, di esprimersi completamente, e di tirar fuori tutte le sue qualità.
È un vino che accompagna magnificamente aperitivi raffinati, primi e secondi piatti ricercati, la cucina vegetariana, formaggi di media e lunga stagionatura. Immaginiamo dei crostini con i fegatini, risotto ai funghi, pernice alle prugne, guanciale di manzo, pecorino di Atri a pasta semidura.
CHIUSA GRANDE DNA bombino bianco biologico
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE:
COLORE: Giallo paglierino leggermente carico
PROFUMO: Di notevole complessità, fresco ed intenso, con nette sensazioni di frutta esotica matura SAPORE: Gusto armonico e morbido, corposo e persistente, equilibrato da una buona freschezza ABBINAMENTI: Ideale per accompagnare antipasti di mare, primi piatti leggeri e pietanze a base di pesce e formaggi magri.
Pecorino IGT terre
d’Abruzzo
Vino dal colore paglierino leggermente carico con profumi di notevole complessità. Fresco ed intenso con nette sensazioni di frutta. Gusto armonico e morbido, di grande rotondità e pienezza. E’ ideale per accompagnare antipasti di mare, primi piatti leggeri e pietanze a base di pesce e formaggi magri. Ottimo come aperitivo.
ULISSE
Pecorino IGP
Denominazione: Terre di Chieti IGP
Vitigno: Pecorino
Il fascino della sua essenza minerale non ha eguali. Splendido per il rigore stilistico che si distingue per potenza e rotondità. Perfetto equilibrio tra acidità e freschezza. Particolare, unico, irripetibile. Il motivo della denominazione uguale al noto formaggio e’ incerto ma probabilmente e’ dovuto ai movimenti stagionali dei pastori che, al ritorno dalle zone di montagna in settembre, portavano le loro greggi a pascolare proprio sui vigneti dove il frutto era stato già raccolto








